IMU 2025: chi deve pagarla, quando e come calcolare l'importo

L’IMU (Imposta Municipale Unica) è una delle principali imposte sugli immobili in Italia. Non riguarda tutte le abitazioni, ma solo determinati tipi di immobili e situazioni. In questa guida spieghiamo chi è tenuto a pagarla nel 2025, come si calcola, quali sono le scadenze e cosa succede in caso di omesso pagamento.

Cos’è l’IMU

L’IMU è un’imposta patrimoniale dovuta per il possesso di immobili (fabbricati, aree edificabili, terreni), a prescindere dal fatto che generino reddito.
È disciplinata dal D. Lgs. 504/1992 (come modificato da Legge 160/2019, art. 1, commi 739-783) e il gettito va ai Comuni.

Chi deve pagare l’IMU

Sono soggetti all’IMU:

  • Proprietari di seconde case

  • Proprietari di abitazioni principali di lusso (categorie A/1, A/8, A/9)

  • Proprietari di fabbricati diversi dall’abitazione principale (es. uffici, negozi)

  • Titolari di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi o superficie

  • Concessionari di aree demaniali e locatari in leasing

Non paga l’IMU chi possiede l’abitazione principale (prima casa) non di lusso, ossia diversa da A/1, A/8, A/9.

Quando si paga l’IMU

L’IMU si paga in due rate annuali:

  • Prima rata (acconto): entro il 17 giugno 2025

  • Seconda rata (saldo): entro il 16 dicembre 2025

In alternativa si può pagare l’intero importo in un’unica soluzione a giugno.

Come si calcola l’IMU

Per calcolare l’IMU si parte dalla rendita catastale dell’immobile. I passaggi sono:

  1. Rivalutare la rendita catastale del 5%

    Es. Rendita catastale €500 → €500 × 1,05 = €525

  2. Moltiplicare per il coefficiente catastale, che dipende dalla categoria:

    • Abitazioni (A): × 160

    • Uffici (A/10): × 80

    • Negozi (C/1): × 55

    • Capannoni (D): × 65 o 60

    • Terreni agricoli: × 135

    Esempio: €525 × 160 = €84.000 base imponibile

  3. Applicare l’aliquota comunale IMU
    Ogni Comune stabilisce le proprie aliquote (entro limiti nazionali):

    • Abitazioni seconde case: fino al 1,06%

    • Immobili categoria D: parte allo Stato (0,76%) + eventuale addizionale comunale

Esempio finale:
€84.000 × 1,06% = €890,40 annui (445,20 a giugno, 445,20 a dicembre)

Dove trovare le aliquote del proprio Comune

Le aliquote aggiornate vengono pubblicate:

  • Sul sito del proprio Comune (sezione tributi o IMU)

  • Sul Portale del MEF: https://www.finanze.it → sezione “Aliquote IMU”

Come si paga l’IMU

Puoi pagare l’IMU:

  • Con modello F24 presso banca, posta o online

  • Attraverso il portale PagoPA (se il Comune lo prevede)

  • Tramite home banking (usando l’F24 precompilato)

Nel modello F24 si indica:

  • Codice tributo (es. 3918 per seconda casa)

  • Codice catastale del Comune

  • Anno di riferimento

  • Importo dovuto

Sanzioni per mancato pagamento

In caso di ritardo:

  • Entro 14 giorni → sanzione ridotta 0,1% al giorno

  • Dal 15° al 30° giorno → 1,5%

  • Fino a 1 anno → 1,67% + interessi legali

Dopo 1 anno, scatta il ravvedimento lungo (3,75% + interessi).
In caso di mancato versamento, il Comune può inviare avvisi di accertamento e sanzioni fino al 30%.

Casi particolari: IMU 2025

  • Coniugi con case in Comuni diversi: se non separati e residenti in due immobili distinti, pagano entrambi l’IMU sulla casa non condivisa (sentenza Corte Costituzionale n. 209/2022)

  • Immobili affittati: l’IMU spetta interamente al proprietario, anche se il reddito è tassato IRPEF

  • Comodato gratuito a parenti: possibile riduzione del 50% della base imponibile, se in favore di genitori o figli, con residenza e uso come abitazione principale

Fonti ufficiali

  • Legge 160/2019, art. 1, commi 739-783

  • Decreto legislativo 504/1992

  • Portale del Dipartimento Finanze – IMU

  • Risoluzione MEF n. 6/DF del 2020

  • Sentenze Corte di Cassazione e Corte Costituzionale 2021-2022

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